di Giulio Ardesi
Sono socio del Club e voglio raccontarvi un po’ di me e della mia piccolina; la storia inizia quando, da bambino, i miei zii mi portavano su e giù dalla montagna con questa strana “jeep”. Ovviamente sto parlando della nostra amata 500 usata come un fuoristrada sulle strade sterrate e fangose.
Furono i momenti più belli dalla mia infanzia, fatti di giorni passati in famiglia con il ricordo di stringersi tutti vicini vicini e ad ogni curva divertirsi ogni volta come fosse la prima: da quel giorno ho desiderato che la vettura fosse sempre mia.
Passarono alcuni anni, la 500 venne messa in disuso per acquistare un vero fuoristrada, fu così abbandonata sotto un albero e in balia delle intemperie. E io dissi (all’età di sei anni): questa macchina sarà mia.
All’età di 18 anni, dopo aver conseguito la patente di guida, arrivò il momento di scegliere la prima vettura e per mantenere la promessa fatta 12 anni prima, con stupore di tutti i familiari, mi recai a chiedere l’auto. Come si può immaginare, era ridotta ad un rottame, ma con l’aiuto di amici e parenti riuscimmo a trainare l’auto fino a casa.
Da qui inizia l’avventura di un diciottenne senza un soldo, ma con un sogno: portare a nuova vita la sua 500.
Un’avventura lunga 13 anni, nel corso dei quali l’auto ha subito 3 restauri. Il primo è stato un restauro totale, ma per poterlo portare a termine nell’economia più stretta possibile, ho dovuto intervenire io stesso e fare fin dove potevo con le mie forze; questo però mi ha permesso di usarla come utilitaria.
Il secondo è avvenuto dopo qualche anno, quando ho deciso di renderla più sportiva, modificando da me la meccanica.
Al terzo siamo arrivati dopo che ho conosciuto mia moglie; dato che si è appassionata subito anche lei all’amata 500, abbiamo deciso di modificarla a nostro gusto: riverniciatura esterna, meccanica modificata da un professionista, interni predisposti come piacevano a noi.
Come ogni appassionato di motori seguivo sui social e in tv i programmi di EMA MOTORSPORT ed un giorno, tornando dal lavoro, mia moglie mi disse di aver iscritto la nostra piccolina ai casting del programma. Le domandai il perché e lei mi rispose: «Le abbiamo dedicato così tanto tempo e fatica… per me è l’auto più bella e merita di andare in tv».
Ci informammo su cosa avremmo dovuto fare nel caso fossimo stati chiamati: noi siamo di Brescia e i casting si tenevano in un paese in provincia di Pavia, quindi saremmo dovuti partire alle 4 di mattina per essere in officina alle 7, per essere sicuri di arrivare!
Fummo selezionati per i casting, senza dubbio l’auto li passò e ci indicarono la data per portarla alle riprese del programma tv.
Destino volle che, partecipando ad un raduno la domenica prima delle riprese, il motore ci lasciò a piedi per la perdita del tappo dell’albero motore… ma la cosa più divertente è che fummo trainati a casa da un’altra 500!
Qualche giorno prima della fatidica data presi i ricambi necessari e in men che non si dica ripristinai il mezzo come non fosse successo nulla, pronto per andare sotto i riflettori.
Il viaggio fu come sempre una avventura, raccontammo l’accaduto anche a Ema e ci fu una risata di gruppo.
Ringraziamo Ema e tutto lo staff per la cura prestataci e l’ospitalità: è stata davvero un splendida e indimenticabile esperienza, ce la porteremo sempre nel cuore. Per chi è curioso di vedere la puntata, la messa in onda sarà il 28 marzo ore 22,15, ma resterà visibile sul canale Motortrend e sui canali di Ema Motorsport.
Nelle foto: le tre “vite” della 500 di Giulio, il soccorso ad opera di un altro cinquino, l’incontro con Ema (come è noto, purtroppo, il celebre “meccanico della tv” Emanuele Sabatino, è venuto a mancare nel dicembre del 2021, ndR).
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