di Antonio Curatolo
4 luglio: a meno di non essere statunitensi, questa data dice poco, ma per ogni cinquecentista che si rispetti, riveste una grande importanza alla stregua del proprio compleanno o di quello dei cari.
Sì, perché nel lontano 1957 nasceva la nostra amata cinquina e per noi è come se fosse un parente stretto. E chissà come sarà stato felice l’ing. Giacosa a vedere tutte le 500 sparse per il globo che partecipano ad una sola grande festa, il WWM!
Una trentina di cinquini del Coordinamento di Prato si è ritrovata davanti al Palasport della città; alcuni soci erano alla loro prima partecipazione ad un nostro evento, ma – cosa ancor più interessante – il movimento di 500 ha attirato l’attenzione di due cinquecentisti non soci, permettendoci di stabilire un contatto.
Dopo le foto di rito ci siamo avviati in un unico serpentone molto colorato alla volta di Montemurlo, dove per gentile concessione del sindaco abbiamo potuto entrare e parcheggiare nel piazzale della Rocca. Abbiamo atteso l’ora prevista per il nostro collegamento in diretta mondiale, e nel frattempo abbiamo potuto vedere gli altri che ci hanno preceduto, tra cui il Sud Africa, Montecarlo, Bruxelles, oltre ovviamente tante altre località italiane. Piccolo momento di panico per le cuffie bluetooth con batterie scariche, ma siamo riusciti a rimediare cuffie con filo in tempi record, cosi il collegamento è andato a buon fine. Le cinquine erano schierate davanti alla chiesa e tutto il gruppo era lì davanti alle macchine; dopo aver mostrato la bellezza del panorama che si gode dalla rocca, abbiamo gridato “Io c’ero!”.
Dopo il collegamento ci siamo accomodati alla “Taverna della Rocca” per godere di un ottimo pranzo e continuare i festeggiamenti tra un brindisino e l’altro, come solo i cinquecentisti fanno fare! Con la torta di rito ovviamente personalizzata con i loghi dell’evento mondiale e brindisino finale, ci accingiamo al rientro, ma l’adrenalina è ancora fortemente in circolo, e allora si parte per l’ultimo giro in un corteo molto sonoro, nessuno vorrebbe che questa giornata finisse qui… anche il tempo è dispiaciuto, “piange”, così quelle gocce di pioggia ci fanno capire che è il momento di chiudere il raduno, con la consapevolezza di aver vissuto un momento storico, come pionieri della 1ª giornata mondiale della Fiat 500 d’epoca e del WWM. Nella speranza di replicare, ringraziamo ancora una volta gli organizzatori, lo staff, la regia e quanti hanno partecipato per il Coordinamento di Prato.
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