Domenica pomeriggio gran finale del 1° World Wide Meeting, con l’ultima trasmissione dallo studio allestito nel Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa”.
Salutati dalle note dell’arpa celtica di Gianna Ferrari (che ha anche aiutato Marco Dottore in qualità di traduttrice), si sono succeduti al microfono Alessandro Scarpa, Domenico Romano, Carlo Giuliani, Ugo Elio Giacobbe, il sindaco di Garlenda Silvia Pittoli, il consigliere regionale Brunello Brunetto, Alessandro Vinotti (nominato nuovo direttore del Meeting Internazionale di Garlenda) e soprattutto il presidente dell’ASI Alberto Scuro, che ha ricevuto il premio “Personaggio dell’anno”.
Per il 64° compleanno della Fiat 500 non è mancata una bellissima torta, a festeggiare anche la prima Giornata Mondiale dedicata alla storica bicilindrica che, lo ricordiamo, ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.
C’è stato spazio ancora per qualche collegamento o contributo registrato: sono intervenuti Salvador Ciccariello in diretta dall’Uruguay, il direttore e il presidente del Mauto Mariella Mengozzi e Benedetto Camerana, il direttore del Centro Storico Fiat Maurizio Torchio e nientemeno che il presidente FIVA Tiddo Bresters, che ha definito la 500 “un sorriso su ruote”, l’ideale per promuovere presso il grande pubblico la tutela dei mezzi storici. Ed inoltre immagini dalla Nuova Zelanda, dalla Francia, da Malta, dal Giappone, da San Marino, oltre ad un filmato da Serrastretta con la fiduciaria Angela Fazio, per “recuperare” il collegamento saltato durante la diretta di sabato sera.
Le parole di un commosso Alessandro Scarpa hanno ben riassunto lo spirito dell’evento: «Abbiamo ottenuto un importante risultato: abbiamo fatto spolverare i cinquini nei garage e “schiodato” i cinquecentisti dalle case, facendo vivere loro un raduno quasi normale. Ce lo meritavamo tutti. I Club stranieri sono molto riconoscenti ed hanno vissuto questo evento come lo abbiamo vissuto noi in Italia». Ciò grazie al coraggio del Fiat 500 Club Italia di osare in un periodo critico come quello caratterizzato dalle restrizioni anti-Covid19: «È emozionante vedere come una criticità sia stata trasformata in un’opportunità» ha dichiarato il consigliere Brunetto. Ed il presidente Scuro: «L’ASI interpreta la passione e la condivisione in tema di veicoli storici ed è fantastico vedere come con questo evento si sia riusciti a condividere la passione per l’icona 500 a livello mondiale».
Un successo che deve accendere i riflettori sugli 8.000 volontari che in Italia si dedicano a questo settore, come ha ricordato Alberto Scuro, e che con il loro impegno si fanno storici della società e del progresso tecnologico, cultori di un’eccellenza nazionale che è un ottimo biglietto da visita per il nostro Paese. Il presidente ASI ha sottolineato infine la volontà dell’Automotoclub Storico Italiano di intensificare il dialogo con le istituzioni per “mettere a sistema” questo patrimonio per farne tesoro in ambito culturale, turistico e occupazionale.