di Pierpaolo Carboni
Nonostante il tempo incerto, si รจ svolta domenica 30 agosto, la “Passeggiata in 500” organizzata dal coordinamento di Alghero del Fiat 500 Club Italia.
Appuntamento alle ore 9 in Piazzale Segni a Sassari. Domenico Giuseppe Sotgiu con il figlio Angelo ha organizzato un incontro di appassionati della piccola vettura d’epoca, i cui proprietari tutti insieme, una volta riempiti i serbatoi, sono partiti a suon di trombe verso Osilo; piccolo borgo medioevale a quasi 700 metri d’altitudine, aria frizzantina, dominata dal castello dei Malaspina dove il nuovo socio Danilo Ermini ha offerto a tutti una colazione al centro del paese fra i diversi concittadini curiosi di osservare la nostre 500.
Partenza per Santa Vittoria, una strada tutta curve in discesa adatta alle 500, poi San Lorenzo, piccola frazione del comune di Osilo, identificata come la “valle dei mulini ” dove si puรฒ ancora vedere uno dei mulini ad acqua. Continuiamo verso i paesi di Sennori e Sorso, strombazziamo allegri fra la gente che ci osserva, ci sorride con i loro telefonini rivolti alle vetture che malgrado l’etร , per merito dei loro proprietari, camminano sicure verso la meta: la bellissima Roccia dell’Elefante, che oltre ad avere una certa importanza turistico-paesaggistica, riveste una notevole rilevanza archeologica per le due Domus de Janas (tombe scavate nella roccia risalenti al periodo prenuragico) ospitate al suo interno.
17 Fiat 500 fra cui la bellissima Bianchina Trasformabile Special del 1959 del signor Giovanni Casu e tutti noi, ulteriore attrazione per i turisti presenti alla Roccia dell’elefante.
Dopo le foto di rito, vista l’ora abbiamo proseguito e attraversato la bellissima Castelsardo, altro Borgo Medioevale di notevole attrazione turistica, poi direzione per Campanedda dove abbiamo pranzato in allegria all’agriturismo Antichi Sapori, accompagnati da ottimo cibo, vini e buona allegria.
Nel primo pomeriggio di nuovo tutti in macchina per visitare l’Argentiera, una frazione di Sassari in cui fino agli anni 60 era in funzione una miniera per l’estrazione di piombo zinco e ferro. Oltre le rovine รจ molto caratteristica la Cala dell’Argentiera, una spiaggia costituita da sabbia grossa e grigia e un mare limpido. Prima di ripartire per il rientro, come in ogni raduno, nonno Antonio Manai, uno dei nostri cinquecentisti piรน allegri, ha offerto la “staffa”, (dell’ottimo vino di produzione propria) per darci la giusta carica. Questa passeggiata era quello che ci voleva dopo il lungo lockdown, in attesa del prossimo raduno che si terrร ad Alghero nelle giornate del 26-27 settembre.
Un ringraziamento particolare va a tutti i partecipanti appassionati e proprietari delle 500, in particolare a Pino e Angelo impagabili trascinatori per il Fiat 500 Club Italia coordinamento di Alghero.
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