di Roberto Piemonte
State pensando di partecipare al prossimo Meeting Internazionale di Garlenda, ma avete ancora qualche dubbio sul viaggio? Non avete mai preso parte all’evento principe del mondo cinquecentistico? L’esperienza vissuta da due soci siciliani al Raduno 2018 potrĂ esservi di ispirazione!
Ho programmato la mia prima volta a Garlenda insieme al mio caro amico Filippo Ferraro, anche lui alla prima esperienza. Un bel giorno di fine luglio 2017, mentre riflettevo sul da farsi per sistemare la mia cara 500 Saphira, mi sono messo a a scorrere con occhi adoranti le foto del Meeting appena concluso, in concomitanza con il 60° anniversario della 500, con la malinconia di non aver potuto partecipare.
Mi si è accesa allora la proverbiale lampadina, realizzando che nel 2018 si sarebbero festeggiati i 50 anni della L; subito dopo ho chiamato Filippo per informarlo ed abbiamo deciso subito di partecipare tassativamente alla 35ª edizione della manifestazione.
Da quel momento è scattata la corsa a sistemare un po’ la meccanica di Charlie (la 500 di Filippo) e al ripristino della mia cara Saphira. A settembre ho deciso di portarla dal carrozziere e di far restaurare da cima a fondo il suo motore, non tralasciando nemmeno i bulloni di chiusura dei carter e comprando ricambi originali; l’operazione è durata 8 mesi e finalmente a maggio eccola pronta e splendente. Una volta portata a casa, ho finito di sistemare gli ultimi dettagli prima del grande evento.
4 luglio. Ăˆ il giorno della partenza; dopo una notte senza aver potuto prendere sonno per l’emozione, mi alzo di botto eccitatissimo e dopo aver pranzato e atteso l’orario per andare al porto (sembra che il tempo si sia fermato!), Filippo ed io partiamo da casa mia con le nostre 500 L (foto 1). Al porto di Palermo troviamo alcuni ragazzi del Coordinamento e il nostro fiduciario Roberto Accurso, anche loro in partenza. Felicissimi della loro presenza, chiacchieriamo e scattiamo le foto di rito con amici e familiari per augurarci buon viaggio (2-3-4).
Arriva il momento di salire a bordo, tra colpi di clacson e saluti; la gente ci guarda affascinata e scatta foto alle nostre piccole, non si vede tutti i giorni una carovana di 500 imbarcarsi su una nave (5). L’emozione di lasciare la Sicilia con la consapevolezza di sbarcare in Liguria e arrivare al raduno sulle ruote delle nostre piccole è indescrivibile. Posteggiate le auto tutte ordinate all’interno della nave, le salutiamo e ci prepariamo finalmente ad iniziare questa lunga traversata.
5 luglio. Al risveglio scopriamo – tramite i monitor che indicano la posizione della nave – che siamo quasi arrivati, ma la costa è ancora lontana e ci voglio altre 2 ore circa (6). Passiamo quello che rimane della traversata chiacchierando e conoscendo altri due ragazzi diretti al Meeting e provenienti da Trapani (che si accodano a noi per fare la strada insieme) e anche i proprietari di due Citroën 2CV, partiti per un raduno in nord Italia. Tutto appare nuovo e bellissimo ai miei occhi e penso quanto sia vasto il mondo delle auto d’epoca e come dia modo di conoscere tante realtà e persone, con le relative esperienze; tutte cose che non avrei mai immaginato.
Arriva l’ora di scendere e prontissimi sbarchiamo dalla nave; decidiamo di rimanere in contatto e scattare una bella foto ricordo con le nostre auto (7); dopo aver salutato le nostre nuove amicizie, tocca alle nostre 500 fare strada dopo un lungo riposo a bordo. Chilometro dopo chilometro, l’emozione cresce; passiamo paesi e maciniamo strada per arrivare finalmente a Garlenda, ma ecco che Filippo mi manda segnali e decido di fermarmi alla prima area di sosta; avvisato il resto del gruppo della sosta di emergenza, scopriamo che non c’è nulla di grave: Charlie ha bisogno solamente di riposare alcuni minuti per il caldo (8). Ripartiamo per raggiungere gli altri, che ritroviamo all’autogrill qualche chilometro prima del casello di uscita (9). Dopo aver preso un caffè ristoratore, si riparte per raggiungere la nostra meta.
Dopo esserci sistemati nell’agriturismo ed esserci rifocillati, siamo pronti per l’appuntamento pre-meeting che non potevamo assolutamente perdere (10): il drive-in!
Ăˆ un sogno reso possibile grazie al Club: posteggiate le nostre piccole insieme alle tante altre 500 e aperte le capote, ci sembra di rivivere gli anni ’60-’70, momenti che si vedono solo nei filmati dell’epoca (11). Finito il film decidiamo di rientrare subito in agriturismo, per far riposare le nostre 500, ma soprattutto noi, dopo un viaggio lungo ed estenuante.