Il sito è in fase di lavorazione e alcune funzionalità saranno fruibili a breve

Una 500 al MOMA di New York

Una F del 1968 è ora esposta al MOMA (Museum of Modern Art): chi avesse ancora dei dubbi sul fatto che la storica bicilindrica sia molto più di un auto, forse ora dovrà davvero ricredersi.

La vettura, come si legge sul sito del Museo è stata scelta quale esempio di espressione della forma legata alla funzionalità, di un uso logico ed economico dei materiali e frutto della convinzione che il desing di qualità dovrebbe essere accessibile a tutti. Elemento centrale nella storia dell’Italia della seconda metà del ‘900, la 500 comprende molti dei principi che hanno caratterizzato il design modernista del secolo scorso e la collegano ai temi esplorati nelle opere di tutta la collezione del Museo.
«Se è vero che la Fiat 500 ha indiscutibilmente lasciato il segno nella storia del motorismo, è altrettato vero che non è mai stata solo un’auto» ha detto Olivier François (Head Fiat Brand & Chief Marketing Officer FCA). «Nei suoi sessant’anni di storia,la 500 ha trasceso la sua manifestazione materiale per entrare nell’immaginario collettivo e diventare un’icona, che ha ora l’onore di essere certificaato dall’acquisizione del MOMA a tributo del suo valore artistico e culturale».
La 500 F al Moma di New York
«La Fiat 500 è un’incona della storia del motorismo che ha radicalmente cambiato il design e la produzione delle auto»
ha dichiarato Martino Stierli (Philip Johnson Chief Curator of Architecture and Design at MoMA). «Aggiungere questo capolavoro, per niente pretenzioso, alla nostra collezione ci permette di ampliare la storia del design automobilistico così come è raccontata al Museo».
Le caratteristiche del cinquino gli hanno permesso di mantenere la propria identità pur rimanendo sempre giovane, passando indenne attraverso lo scorrere del tempo e le variazioni degli stili di vita, del costume e della società. Una vettura di successo, ma anche un fenomeno culturale che ha tenuto la scena per 60 anni, senza uscire mai di moda.
Per il Fiat 500 Club Italia (che ha voluto portare all’attenzione del grande pubblico tutte queste tematiche nel libro “Un mito italiano – La 500: fenomeno sociale e di costume”) è la conferma di averci visto giusto e lungo, oltre ad uno sprone a continuare nel proprio lavoro, interamente dedicato alla storica bicilindrica. E l’invito è a festeggiare questa spettacolare icona, dall’anima pop, in mezzo alla gente che la ama da sempre: a Garlenda, al 34° Meeting Internazionale.