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Un Mito Italiano – Presentazione alla Camera dei Deputati

ROMA – Il 20 giugno 2017 si è tenuta presso la Camera dei Deputati la presentazione del libro “Un Mito Italiano – La 500: fenomeno sociale e di costume”.

La conferenza stampa è stata condotta dall’On. Avv. Franco Vazio vicepresidente della commissione Giustizia, che ha introdotto l’argomento descrivendo l’importanza della 500 come simbolo dell’italianità da difendere e di cui essere orgogliosi. Un pensiero condiviso ed ampliato anche dall’On. Roberto Rampi (commissione cultura) che durante il suo intervento ha voluto sottolineare come la dolcezza della 500, nel suo approcciarsi al mondo, sia stata scelta da artisti, produttori cinematografici e animatori, per rappresentare l’italianità nella sua accezione più genuina, diventando spesso  veicolo di messaggi importanti anche dal punto di vista sociale.

Dopo la presentazione del Fiat 500 Club Italia da parte del presidente, Stelio Yannoulis, Francesca Grimaldi, giornalista TG1 e consigliere federale A.S.I., ha parlato del ruolo che l’associazione ha nel mantenere vivo l’interesse per un’auto che è molto più di un mezzo di trasporto: una forza aggregatrice che mette insieme persone di ogni estrazione sociale e di ogni età e che, grazie ad una struttura ben organizzata, è in grado di coinvolgere i giovani, cosa inusuale ma lodevole per il mondo delle auto d’epoca. La Grimaldi ha inoltre espresso una sua opinione sul libro, definendolo una lettura piacevole e persino divertente, che da un lato fornisce il quadro storico in cui si è inserita la 500, dall’altro entra nei dettagli delle vicende personali di chi questa vettura l’ha usata e decide di usarla tuttora.

Grande spazio alle emozioni, dunque, perché, come ha sottolineato l’On. Vazio nell’introdurre l’autrice Stefania Ponzone, quella raccontata nel libro è una storia d’amore, quella tra gli italiani e la piccola bicilindrica è stato un crescendo di passione: passione che è nata dall’incredibile alchimia dell’auto giusta al momento giusto con il popolo giusto, come ha evidenziato poi Francesca Caneri, che ha parlato di profonda riconoscenza del Belpaese nei confronti del cinquino, quella riconoscenza che ha impedito a tanti di gettarla via e che ha costituito il terreno ideale per la nascita e lo sviluppo del Fiat 500 Club Italia.

Era presente anche Giacomo Guerrera, presidente nazionale UNICEF, che ha ringraziato il Club per il suo impegno come Testimonial, mettendo in luce come la collaborazione avviata nel 2010 sia particolarmente fruttuosa poiché le due realtà condividono i valori fondamentali di amicizia e solidarietà.

Grazie agli altri interventi, compreso quello del presidente fondatore Domenico Romano, c’è stato modo di toccare tanti altri temi, dalla solidarietà allo Slow Drive, il “movimento lento” che invita a viaggiare con il giusto ritmo alla scoperta delle tante offerte storico-culturali, naturali ed enogastronomiche del nostro Paese. Un Paese di cui la 500 è diventato un simbolo positivo, da difendere qualora sia sottoposto ad ingiusti “affronti”, come ha ricordato l’On. Vazio, raccontando il piccolo incidente diplomatico nato lo scorso anno (luglio 2016).

Al centro dell’attenzione dei cinquecentisti era finita infatti una campagna pubblicitaria contro l’abbandono dei rifiuti lungo le autostrade promossa da due ministeri della Vallonia (Belgio francofono). L’oggetto della protesta è stato il fatto che per veicolare il seppur legittimo messaggio, si è scelto di rappresentare un maiale a bordo di una 500 storica nell’atto di gettare un sacco di rifiuti dal finestrino. La delicatezza e l’importanza della questione è testimoniata dalla presentazione di una specifica interrogazione parlamentare presentata dall’On. Vazio e firmata da numerosi deputati.

L’On. Maria Chiara Gadda (commissione ambiente) ha concluso la conferenza, rimarcando l’importanza della decisione di averla svolta alla Camera dei Deputati. Ha evidenziato come la Fiat 500 storica sia il simbolo dell’eleganza e del genio italiano,  e come abbia accompagnato lo sviluppo sociale ed economico del Paese: tema di emancipazione sociale per molti, significato di una bellezza accessibile a tutti. Un mito italiano, la Fiat 500 è una storia che continua oggi attraverso i raduni, le iniziative culturali nei borghi magnifici del nostro Paese, e l’impegno in campo sociale e umanitario con Unicef

La conferenza si è quindi conclusa in un clima amichevole con la consegna di una targa di ringraziamento da parte dei dirigenti del Fiat 500 Club Italia a tutti gli onorevoli firmatari dell’interrogazione parlamentare, lasciando poi spazio alle domande dei numerosi giornalisti intervenuti.

Qui potete vedere la conferenza stampa per intero:

 

 

Su Pixelvideo potete vedere le interviste

 

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