Meeting di Garlenda: ricordi dall’Olanda

Nel 2017 a Garlenda saranno festeggiati i 60 anni della Fiat 500. Frans van der Zee è stato per la prima volta nella “Mecca della 500” esattamente trenta anni fa. Una bella occasione per ricordare i suoi viaggi.

Viaggio nel passato

Copertina di "De 500" n. 140 febbraio 2017Se parli di Garlenda, è certo che parli di Fiat 500. In questo piccolo paese italiano prevale la calda atmosfera suscitata dalla nostra carismatica macchinina. Se fai attenzione, le puoi notare ovunque; nascoste in un garage socchiuso o coperte con un telo nell’angolo di qualche giardino, ecco le silhouette di una Giardiniera o di una berlina…
A chi è venuto in mente di fondare il Fiat 500 Club Italia in un paesino sconosciuto? Per vostra informazione, fu l’allora sindaco Domenico Romano, con un’idea dimostratasi geniale. Garlenda è ormai diventata l’epicentro della passione per la Fiat 500 classica. Feci la prima conoscenza di questo luogo grazie al memorabile “Tour Europa del 1987”.
Tramite la rivista del Club venimmo a sconoscenza del “Tour Europa” per Garlenda e decidemmo di aderire. Una lunga fila di Fiat 500 da diverse nazioni si mosse attraverso montagne, boschi, laghi, campi spogli e di grano ondeggiante. Le intemperie svizzere, i lavori stradali sul Gottardo, il fitto buio del passo San Bernardino e per cena un sacchetto di patatine a tarda sera. A Garlenda fummo accolti a braccia aperte dal tipico calore degli Italiani, da musiche grandiose e da petali di rosa sparsi dall’elicottero. L’organizzazione era infaticabile, rivoli di sudore scorrevano sulle guance dei tanti volontari. Difficile dire se per gioia o sollievo… forse una combinazione di entrambi. Una cosa è certa: non dimenticherò mai quel giorno… è fisso nella mia memoria.
Da allora il raduno di Garlenda è regolarmente in agenda, spesso comLa prima pagina dell'articolobinato con una vacanza, come per lo scorso del 2016. Ho fatto il viaggio con un vecchio camper per poi proseguire verso il lontano sud Italia. Per la prima volta ho sostato nel campo sportivo, che durante il raduno si trasforma in un campeggio.
In serata ho fatto un giro fra tutte le Fiat 500. C’erano anche alcuni esemplari un modello suggestivo: il Ranger della Ferves.
Il programma del 33° raduno non era molto diverso da quello delle edizioni passate… sicuramente è così se lo vivi in maniera passiva.
Il Mercato Ricambi è una meta obbligata. Per chi non lo sa, qui si trovano pezzi vecchi, quelli dell’epoca di Dante Giacosa (si può ancora sentire l’odore di fabbrica) e pezzi di nuova costruzione. Io preferisco gli originali… ma quando non puoi farne a meno, anche i nuovi vanno benissimo!
Anche sua maestà il Calcio era presente al raduno. La nazionale italiana aveva passato il turno agli Europei, per cui il programma del sabato sera è stato stravolto per consentire la visione in diretta della partita. Il match è finito in lacrime per gli Azzurri. Gli italiani hanno lasciato delusi e perplessi il campo. E anche noi. I nostri pensieri, però, erano altri: il vecchio camper non era ancora a metà del percorso. Dovevamo andare giù, lungo lo Stivale: che cosa ci avrebbe aspettato?
Nel 2017 Garlenda sarà sicuramente dedicata ai sessant’anni della “nostra” 500!
Frans van der Zee
Dalla rivista “De 500” (kwartaalblad van De Fiat 500 Club Nederland) n°140 – Febbraio 2017