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Al Museo per rivedere la 500 del nonno, ora Albero-Motore

C’è un’opera particolarmente apprezzata nel locali del Museo della 500 di Garlenda.

L’artista è niente meno che “Madre Natura”, che ha fatto nascere in una 500 abbandonata nella campagne piemontesi un albero, che crescendo si è fatto strada tra ingranaggi e lamiere, a sottolineare la forza della natura che trova sempre il modo di conquistare il suo posto. Il “pezzo” si chiama propriamente Albero-Motore ed è stato portato qui dal socio Massimiliano Raselli nel 2010.

Ma di chi era questa 500? Ce lo ha raccontato Stefano Accatino, giunto al Museo mercoledì mattina (9 novembre) assieme all’amico Massimiliano Ruggiano. “Ero ad Albenga per lavoro e ho pensato di fare un salto fino a Garlenda, che non avevo mai visitato, per rivedere l’auto del nonno. Mi ricordo” continua Stefano “quando si trovava nel campo e mio papà la usava come deposito attrezzi. E’ un piacere rivederla qui e sapere che è comparsa su tante riviste come peculiarità.”

 

Nella foto sotto, Stefano (a destra) con l’amico Massimiliano. 

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