Renzo Arbore, nostro socio onorario, è molto più di un artista: rappresenta mezzo secolo di storia dello spettacolo del nostro Paese. I suoi cinquant’anni di carriera sono ora oggetto di un libro e di una mostra che sarà inaugurata il 19 dicembre a Roma.
Il volume “E se la vita fosse una jam session? Fatti e misfatti di quello della notte“, curato dalla giornalista Lorenza Foschini ed edito da Rizzoli, è una biografia in cui gli eventi non sono narrati in ordine cronologico, ma presenta “una sorta di camera delle meraviglie e abbraccia un universo fatto di passioni” (come scrive l’Ansa), tra le quali pensiamo ci sarà anche quella per il cinquino. Non ci resta che scoprirlo leggendo il libro, ma anche visitando una mostra che sarà inaugurata il 19 dicembre a Roma.
“Renzo Arbore – La mostra – Videos, radios, cianfrusaglies” sarà visitabile al MACRO di Testaccio, La Pellanda, fino al 3 aprile 2016 (leggi) e si presenta con uno slogan che è tutto un programma: “Lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”. Un invito a godere dell’allegro universo dello showman di origini foggiane, fatto delle sue famose raccolte di memorabilia, degli strumenti musicali (compresi ovviamente i clarinetti), delle scenografie delle sue trasmissioni televisive ed ancora foto, copertine di dischi, radio d’epoca, cravatte bizzarre… Ma anche un invito ad «andare avanti in ogni modo», nonostante le tragedie che accadono in varie parti del mondo, anche vicine a noi, sperando di non rivivere le brutture della guerra che la generazione di Arbore ha vissuto e difendendo quella felicità che tanti anni di pace, pur non privi di problemi, ci hanno garantito (leggi).
Un bel messaggio dunque, come premessa per tuffarsi nel favoloso mondo dell’artista, per vivere e rivivere cinquant’anni di musica, radio, televisione e costume.