Su 4PR n° 6/2015 a pag. 41 trovate la cronaca del raduno di Saint-Raphaël; vi proponiamo qui un altro articolo dedicato a questa manifestazione, ad opera della coppia Re-Palmeri, cinquecentisti e soprattutto grandi viaggiatori, che ben rappresentano l’idea di un turismo “slow” legato alla nostra piccola vettura, ndR —
Oui. Nous sommes “Gamine”!
13-14 Giugno, 3ème meeting Fiat 500 & Dérivés a Saint-Raphaël. Costa Azzurra.
di Marina Re
Giusto il tempo di fare una full immersion nella lingua, scaricare i termini necessari per un corretto scambio d’informazioni, annotare i numeri utili sul cellulare e via! Si parte. Direzione, Saint Raphaël.
Marco Palermo, fiduciario per la Francia Costa Azzurra e Principato di Monaco del Fiat 500 Club Italia, ci fornisce tutte le direttive per telefono con il suo interloquire simpatico e rassicurante. Troviamo un’organizzazione impeccabile per l’incursione piacevole baciata dalla fortuna in termini di meteo. Il tempo ci grazia tra una giornata e l’altra per permetterci di fare il primo bagno della stagione, all’interno di un raduno veramente ospitale tra cinquecentisti che alla fine, parlano una sola lingua, quella della passione motoristica che ci accomuna.
Saint-Raphaël, originariamente un villaggio di pescatori è oggi uno dei centri balneari della Provenza che offre un mix di storia, strutture turistiche e clima mite ideali per una vacanza. Ci siamo trastullati nel vecchio porto, tra i banchetti del colorato e moderno mercato del pesce i locali tipici e le degustazioni. Il programma dell’evento è un piacevole susseguirsi d’iniziative e tempo libero. Siamo partiti con entusiasmo sapendo che il raduno ha sempre un buon successo che la location è attraente, curiosi di metterci alla prova sul percorso misto che abbiamo scelto, ma soprattutto, perché incontreremo un sostanzioso numero di Gamine, oltre alla nostra, annunciate con orgoglio da Marco Palermo.
Partenza di buon’ora dopo aver montato la capote. Il percorso autostradale programmato fino a Nizza richiede come sempre un occhio di riguardo per quanto riguarda la sicurezza. Una sosta di rito e il passaggio alla frontiera fanno crescere in noi la voglia di slow travel. Decidiamo di arrivare a Saint-Raphaël lungo la costa di cui riusciamo a percorrerne solo una parte. Il navigatore, distratto e chiacchierone, ha perso un punto di riferimento fondamentale, ma il driver non perde un colpo e come succede solitamente in questi frangenti, la complicità e il moto perpetuo della nostra auto ci riportano, dopo un tratto cittadino, all’autostrada. Uscita 38-Fréjus da A8 e via verso la meta. Arriviamo a Saint Raphaël e cerchiamo subito l’albergo. Hotel le 21. Grazioso, essenziale, ideale per le nostre esigenze interattive con la manifestazione, a due passi dal lungomare Delayen dove faremo le iscrizioni. Infatti, posato il bagaglio, si esce immediatamente. Verifichiamo che bastano due minuti per arrivare al punto d’accoglienza e proprio qui, sotto una maestosa ruota panoramica, incontriamo Marco Palermo intento a finire gli ultimi preparativi. Costateremo poi che una buona collaborazione tra gli organizzatori è sempre una garanzia per l’ottima riuscita del raduno. Facciamo un giro alla scoperta della cittadina che ha un lungomare veramente gradevole, le spiagge libere attrezzate, ordinate, i chioschi invitanti, locali piacevolmente arredati, colorati, vivaci. Eh! Costa Azzurra! Sperimentiamo la cucina tipica e curiosiamo intorno. Di questo raduno, ci rimarrà impressa l’accoglienza. Equipaggi italiani pochi, ma una disponibilità dei francesi nei nostri confronti che fa loro onore. Sfioriamo un Guinness con il numero di Gamine presenti che spiccano ognuna con la propria personalizzazione e ammiriamo le Fiat 500 che hanno partecipato, come sempre, al massimo del loro splendore, tra loro una Fiat 500 NECKAR WEINSBERG. Stupore. Troviamo sempre qualche modello poco conosciuto e veramente originale.
Iscrizioni, colazione, esposizione, pranzo e partenza per un giro alla scoperta dell’entroterra, 75 Km passando per le Adrets de Esterel, il lago di Saint Cassien, le pais Fayence, per tornare al punto di partenza. Cena. Serata all’insegna della musica italiana con il gruppo “Annacatafoca Boys Band” e si ripete il giorno seguente con un’escursione sulla costa fino a Saint-Aygulf. Pranzo molto conviviale e allegro, dove assistiamo a uno scambio di prodotti tipici italiani con la cortese ospitalità. Premiazioni sul lungomare Delayen sotto la grande ruota panoramica da cui si gode uno spettacolo incantevole che ci fa dimenticare il brusco temporale della notte precedente. Marco Palermo si destreggia tra francese e italiano per metterci tutti a nostro agio e tra premi e ringraziamenti, ci rende partecipi di un saluto molto sentito a Ivana (Mantero, moglie di Ugo Giacobbe, conservatore del Museo della 500, scomparsa a maggio, ndR) che ci coinvolge in un applauso commovente. Saluti e strette di mano, le auto si stemperano sulla via del ritorno. Questa volta rientro in Italia costeggiando, per apprezzare il percorso soleggiato e tranquillo, dove non abbiamo perso neppure uno dei centri attraversati. Ottimo raduno, movimentato, splendidi paesaggi, belle persone e a chi ci chiedeva…Ma voi…Oui. Nous sommes “Gamine”!
Note di viaggio: driver Giuseppe Palmeri.
Percorsi Km 700, misto autostrada/statali. Brevi soste panoramiche. Nessun inconveniente. Consumo medio 17 Km/Lt
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