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Slow drive a Dolcedo e Valloria

Una domenica di inizio settembre sotto un cielo azzurro, pulitissimo. Percorrendo l’Aurelia vien voglia di fermarsi alla prima spiaggia per incamerare ancora un po’ di raggi di sole prima che finisca questa estate. Ma noi non ci fermiamo e, una volta ad Imperia Porto Maurizio, ci inoltriamo nell’entroterra in direzione Dolcedo. Ci aspetta il Raduno in memoria di Gigi Verda, che di qui era originario.

Ci si ritrova accanto ad un’imponente chiesa sconsacrata e per le foto ricordo lo sfondo d’obbligo è quello dell’antico ponte, con le case del borgo strette strette, le une a ridosso delle altre, a proteggersi da chissà quale calamità. Ma le 500 fanno solo rumore, niente danni, anzi, allegria! Il tempo di un caffè, offerto dal Bar Ristorante Pizzeria “Da Lalla”, e si parte per un altro bellissimo borgo, Valloria, celebre per le sue porte dipinte che ne fanno un’autentica galleria d’arte a cielo aperto. Nella visita ci ha accompagnati Silvano Fresia. Aperitivo presso il Frantoio “Benza”, con pane, olio, pesto, olive, vino… i sapori di questa terra. Pranzo all’Agriturismo “Il Vigneto”, all’aperto, ad un passo dalla vigna e dall’orto. Un clima disteso, i bambini liberi di giocare e gli amici a quattro zampe felici di passeggiare: assolutamente da ripetere ovunque territorio e meteo lo consentano. Una piccola lotteria ha permesso di raccogliere offerte per la locale residenza per anziani ed ha concluso, a pomeriggio inoltrato, un raduno ben riuscito. Presenti il presidente fondatore Domenico Romano, i fiduciari Biagio Farace, Alessandro Vinotti e Marco Palermo; non è mancato per un saluto anche Alberto Tornatore, in versione papà con la piccola Aurora e la compagna Cristina.

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