MOTORI E SAPORI 2010
Maialata in 500…
di Federica Gabba
Una giornata tipicamente padana, grigia ed umida nonostante sia il 21 marzo: è il primo giorno di primavera in un paese della Bassa… Un programma che abbina motori e gastronomia (come ormai tradizione del primo raduno di stagione del Coordinamento di Gualtieri), un’occasione per rivedere tanti amici e tante auto dopo l’inverno, accolti alle iscrizioni dal sorriso di Beatrice e Luis Fanfoni, e fare nuove conoscenze, che vengono perfino da Como come Claudio Zanleone e Davide Dall’Oglio (ci sono mancati Pino Iembo e Alberto Bertani, assenti giustificati per malattia)…
Maialata in 500…
di Federica Gabba
Una giornata tipicamente padana, grigia ed umida nonostante sia il 21 marzo: è il primo giorno di primavera in un paese della Bassa… Un programma che abbina motori e gastronomia (come ormai tradizione del primo raduno di stagione del Coordinamento di Gualtieri), un’occasione per rivedere tanti amici e tante auto dopo l’inverno, accolti alle iscrizioni dal sorriso di Beatrice e Luis Fanfoni, e fare nuove conoscenze, che vengono perfino da Como come Claudio Zanleone e Davide Dall’Oglio (ci sono mancati Pino Iembo e Alberto Bertani, assenti giustificati per malattia)…
In programma, una visita ad una raccolta spettacolare di moto e mezzi quale è il Piccolo Museo della Moto Bariaschi di Guastalla, nel quale in molti hanno rivisto i mezzi della propria giovinezza… Una sfilata nel centro di Guastalla e sul ponte del Po, accompagnati dallo sfrecciare di Stefano Zanichelli con la sua Giardiniera Magneti Marelli da un incrocio all’altro e da una rotonda all’altra per permettere al nostro corteo di passare indisturbato… Una festa alla riscoperta della tradizione legata al maiale, animale importantissimo nella cultura gastronomica della nostra zona, un’esperienza sensoriale che lascia gioiosi ed appagati…
Al ristorante Nizzoli di Villastrada di Dosolo (MN) si indossa la maglietta della Maialata 2010, si ascolta il cavalier Arneo Nizzoli spiegare la storia dell’allevamento e dell’uccisione del maiale, si pranza su taglieri di legno condividendo il cibo in amicizia e si beve non da bicchieri ma da scodelle riempite direttamente in tavola spillando da botticelle di lambrusco, si canta con l’accompagnamento della musica di Enrico, si partecipa alla “cerimonia funebre” dell’animale che tanto ha donato di sé, si brinda con il nocino fatto in casa e servito in ciotole in cui galleggiano ancora le noci sulle note di “Libiamo libiamo ne’ lieti calici” de “La Traviata” e si canta l’inno di Mameli con la mano sul cuore…
…In quest’atmosfera di festa un’emozione per me particolare ed inaspettata, quando il signor Nizzoli annuncia che per tutto questo bisogna ringraziare Federica, l’organizzatrice del raduno, e tutti si alzano in piedi e applaudono e sembrano non smettere più, e dicono che di questo raduno si parlerà tantissimo, e si complimentano con abbracci e strette di mano insistendo perché questa festa venga ripetuta…
…Ad accompagnarci fino a casa sono la luce e il calore della festa e dell’amicizia che hanno reso luminoso il primo giorno di primavera nella bassa padana…
…Ad accompagnarci fino a casa sono la luce e il calore della festa e dell’amicizia che hanno reso luminoso il primo giorno di primavera nella bassa padana…