Consigli per gli incauti acquisti

picxPubblichiamo un interessante ed utile articolo del nostro commissario tecnico, Enrico Bo, che viene sovente interpellato da Soci e non, per richieste di pareri sullo stato dei veicoli acquistati, in fase di trattativa o giĆ  restaurati. Per aiutare tutti nella verifica e controllo dei documenti relativi al mezzo, di seguito trovate una dettagliata serie di consigli da tenere ben presente quando ci si trova di fronte ad una 500…che ci interessa!

Qui potete leggere l’articolo che viene anche pubblicato sulla rivista riservata ai nostri soci, 4PiccoleRuote:

STIAMO MOLTO ATTENTI!

Vengo sovente interpellato da Soci e non, per richieste di pareri sullo stato dei veicoli acquistati,  in fase di trattativa o giĆ  restaurati.
Ultimamente, perĆ², si sono verificati casi in cui il veicolo in questione, non corrispondeva ai dati identificativi degli stessi. Per dati identificativi si intendono: la marchiatura del telaio, quella del motore, la targhetta riassuntiva, i documenti e naturalmente la loro corrispondenza/correlazione con il mezzo.
Ci si limita, nella maggior parte dei casi, a controllare la presenza o meno di fregi, stemmi, scritte, il loro posizionamento, la configurazione dei cerchi e delle coppe ruota, il colore della vettura, lo stato dei sedili, dei rivestimenti, che sono particolari certamente influenti per chi ha il desiderio di possedere una vettura originale, ma che verranno e devono essere, considerati in seguito.
Durante la fase preliminare dellā€™acquisto si deve dapprima volgere lā€™attenzione sul controllo dei documenti e il loro riscontro su vettura. Solamente in seguito si esamineranno gli altri particolari, non ultimo la presenza di corrosione della scocca, soprattutto del fondo e nei punti di attacco delle parti meccaniche, di eccessiva presenza di stucco. Gli interventi di meccanica, anche se onerosi, mai saranno cosƬ dispendiosi come un restauro riguardante la carrozzeria.
Il consiglio ĆØ quello di farsi accompagnare da un esperto o dal proprio meccanico/carrozziere.

Controllo dei documenti: se la carta di circolazione (in seguito libretto, per usare un termine del linguaggio parlato) fosse quella di prima immatricolazione e si trattasse di un veicolo di serie, non sussistono problemi.
Nel caso in cui fosse stato emesso un duplicato del libretto per smarrimento, deterioramento, cambio di proprietĆ  o di provincia, aggiornamenti vari (anni fa veniva riemesso il documento, naturalmente nello stampato che in quel periodo veniva utilizzato), occorre verificare che le diciture del Tipo di vettura/telaio e del Tipo di motore siano corrette.
Per le versioni delle 500 di serie:
-Nuova 500, tipo di vettura ĆØ 110, tipo motore 110.000 (nelle primissime versioni la punzonatura del telaio ĆØ sul lato sinistro);
-500 D, tipo di vettura 110 D, tipo di motore 110D.000 (nelle prime versioni la punzonatura del telaio ĆØ in posizione centrale);
-500 F e L, tipo di vettura 110 F, tipo di motore 110F.000;
-500 R tipo di vettura 110 F/II (attenzione: la punzonatura sul telaio riporta 110 F perchĆ© il telaio/scocca ĆØ quella della F), tipo di motore 126A5.000;
-500 Giardiniera, tipo di vettura 120, tipo di motore 120.000.
Posizione delle punzonature del telaio e del motore (la punzonatura del telaio della 500 Giardinera ĆØ nella stessa posizione della berlina):

picx

500 Giardiniera
Punzonatura motore 500 Giardiniera

Numero di omologazione.
Sul libretto deve essere riportato il numero di omologazione della vettura.
Si consideri che il Tipo 100, Nuova 500, non ha il numero di omologazione perchĆ© tale direttiva ĆØ stata prevista nel T.U. (Testo Unico) del 23 giugno 1959 ed ĆØ entrata in vigore il 1Ā° gennaio 1960. Pertanto anche le vetture costruite dopo tale data e facenti parte del tipo 110, non ne sono provviste perchĆ© la costruzione del primo esemplare risale al 1957.
Quanto scritto sopra ĆØ valido per tutti i tipi di veicoli.

Fabbrica: Fiat ā€“ Torino    Tipo 110 D, berlina 500 D
                                            Certificato nĀ° 1146 OM, del  04 agosto 1960
Fabbrica: Fiat ā€“ Torino    Tipo 110 F, berlina 500  
                                             Certificato nĀ° 3890 OM, del 05 febbraio 1965.  
                                             Estensione di Omologazione 6094 del 19 agosto 1968.
Fabbrica: Fiat ā€“ Torino    Tipo 110 F, berlina 500 L    
                                             Estensione di Omologazione  OM 6097 del 20 agosto 1968
Fabbrica: Fiat ā€“ Torino    Tipo 110 F/II, berlina 500
                                             Certificato nĀ° 10965 OM del 27 ottobre 1972
Fabbrica: Fiat ā€“ Torino    Tipo 120, Nuova 500 Giardiniera   (Autoveicolo per trasporto promiscuo)
                                             Certificato nĀ°  0897  OM del 15 giugno 1960
Fabbrica: Fiat azienda
Autobianchi                     Tipo 120, Bianchina Giardiniera   (Autoveicolo per trasporto promiscuo)
                                              Certificato nĀ°  0897  OM del 15 giugno 1960
Fabbrica: Autobianchi del
Gruppo Automobili Fiat     Tipo 120, Bianchina Giardiniera   (Autoveicolo per trasporto promiscuo)
                                               Certificato nĀ° 0897  OM del 15 giugno 1960
                                                Estensione di omologazione nĀ° 10427 OM del 20 giugno 1972

In alcuni casi lā€™estensione di omologazione sui duplicati dei libretti non viene annotata, anche se necessaria, ma ĆØ importante che ci sia il numero di OM corretto. Tale numero ĆØ riportato anche sulla targhetta riassuntiva dati vettura. Si tenga presente che sulla targhetta non ĆØ riportato il numero di estensione.
Inoltre, su alcuni duplicati di libretti,  in luogo del numero di omologazione, si puĆ² trovare scritto KU, oppure EU, seguiti da una serie di numeri con lettere.  Questa dicitura, che si trova esclusivamente su duplicati o su libretti di vetture re immatricolate o immatricolate in Italia, sta a significare che in origine non esisteva il numero di OM poichĆ©, come detto, il veicolo ĆØ di inizio produzione antecedente allā€™entrata in vigore del T.U., oppure, soprattutto per i veicoli di provenienza estera, non ĆØ stato ā€œrintracciatoā€ il numero negli archivi della motorizzazione. Ho evidenziato rintracciato poichĆ© occorrerebbe aprire una parentesi in merito, ma esulerebbe dallā€™argomento trattato.

A chiarimento del paragrafo Numero di Omologazione, pubblichiamo il frontespizio delle Dichiarazioni di ConformitĆ  rilasciate dalla Motorizzazione, delle versioni della 500.

ConformitĆ  500 D 001 500  F 005
500 L 010 500 F-L est. per rimorchio 500 R - b
500 G 021 500 G 025 500 G 026

Estratto cronologico del Pubblico Registro Automobilistico
Sarebbe utile richiederlo, soprattutto per le vetture particolari come Abarth, Giannini o di allestimento Carrozzieri (Francis Lombardi, Canta, Scioneri, Moretti, ā€¦), recandosi al P.R.A. di appartenenza (se il veicolo ĆØ targato Torino, al PRA di Torino, se targato Genova, al PRA di Genova e cosƬ via). Occorre perĆ² che sia il documento con la targa di prima immatricolazione. Chiariamo meglio: se il cronologico riporta la targa attuale e sul rigo seguente compare la dicitura giĆ  targa con indicata la targa precedente, occorre richiedere un altro cronologico con quella targa e cosƬ via sino a risalire alla prima registrazione. Occorre richiedere il documento compilato a mano. PuĆ² essere dispendioso, ma permette di ā€œbattezzareā€ il veicolo, soprattutto, ripeto, per vetture con allestimenti particolari.
ƈ un documento che fa parte della storia del veicolo.
Foglio Complementare
ƈ stato sostituito dal CdP (Certificato di ProprietĆ ). Alcune vetture sono ancora in possesso del Foglio Complementare o perchĆ© da anni ĆØ di proprietĆ  della stessa persona, oppure , nonostante la vettura sia stata ceduta, si ĆØ richiesta la restituzione del documento in quanto vettura storica.
Sul Foglio Complementare ĆØ trascritto il prezzo di acquisto della vettura nuova (il costo non compare sul CdP). Questo dato ĆØ importante in quanto si puĆ² stabilire lā€™autenticitĆ  del mezzo in quella versione/allestimento, se appartenente alla categoria delle vetture particolari di cui sopra. Ci si puĆ² accertare del prezzo verificandone la corrispondenza al listino dellā€™anno di acquisto (vecchi numeri di Quattroruote, per esempio).

Dopo questi controlli, se tutti corrispondenti, si puĆ² affermare che, almeno ā€œsulla cartaā€, la vettura ĆØ corretta.
A questo punto si procede allā€™ analisi successiva, esaminando i dati identificativi sulla vettura.
Punzonature numeri di telaio e motore.
Ogni Casa Costruttrice ha dei propri caratteri per marchiare il telaio ed il basamento del motore. Un occhio esperto puĆ² riconoscere i caratteri se appartenenti ad una vettura Fiat, piuttosto che ad una Lancia o ad unā€™ Alfa Romeo. CosƬ lo stesso intenditore puĆ² abbinare il carattere ad una vettura francese, inglese, tedesca o di altre marche.
Le cifre dei numeri devono essere nette, chiare e allineate.
Chi esperto non ĆØ, puĆ² perĆ² distinguere, o quantomeno farsi assalire dal dubbio, se il carattere mostrasse irregolaritĆ  di ā€œbattutaā€ o di caratteri, se i numeri non fossero allineati, se la lamiera presentasse un infossamento anomalo  o altri contrasti simili.
Per quanto concerne la stampigliatura del numero di telaio ĆØ opportuno unā€™ispezione dalla parte interna della vettura (parliamo di 500). I numeri di telaio che si leggono dal vano anteriore, si devono leggere anche dalla parte interna. Si leggeranno al contrario, ma la tecnologia moderna ci viene in aiuto: ĆØ sufficiente scattare una fotografia, poi, a computer, capovolgere lā€™immagine e comparirĆ  la sequenza in modo corretto e non si avrĆ  difficoltĆ  a leggere.
Anche se la 500 fosse stata oggetto di un restauro completo, difficilmente si troverĆ  la lamiera della parte interna trattata con uno strato di stucco, anche se lieve. Non ce ne sarebbe motivo. A meno che non si debba nascondere ā€œqualcosaā€.
Cerco di spiegare il ā€œqualcosaā€ con un esempio.
La 500 F, sino ad un certo numero di telaio, aveva le cerniere delle porte fissate alla scocca, ognuna con 4 bulloni. Da qui lā€™identificazione della versione, in gergo detta 8 bulloni. Ebbene, si sta esaminando una vettura che dal numero di telaio dovrebbe essere una 8 bulloni, mentre in realtĆ  i bulloni non sono 8, ma 4! Cosa potrebbe essere accaduto? Forse a seguito di un incidente la vettura ĆØ risultata irrecuperabile, (non voglio aggiungere altre supposizioni, ma di ragionamenti da fare ce ne sarebbero diversi) e viene presa la scocca integra di una vettura di produzione successiva alla 8 bulloni e si applica la parte del telaio della 500 incidentata e il gioco ĆØ fatto. Non voglio fare nessun commento a queste opere, perchĆ© ā€œandrei fuori temaā€, ma aggiungo solamente di fare attenzione!
Targhetta Riassuntiva Dati di Identificazione Vettura.
Si sappia che fa parte integrante della vettura. Deve essere presente. Se non lo fosse, occorre richiedere il duplicato alla Casa Madre. Evitare di acquistare quelle rifatte presenti sul mercato, in bianco e punzonare/serigrafare i numeri di tipo vettura, telaio e ricambi. ƈ come se ognuno di noi realizzasse in proprio la carta dā€™identitĆ . Ho scritto che fa parte integrante della vettura, poichĆ©, in sede di revisione periodica, la normativa ne prevede la presenza e il centro di collaudo puĆ² rifiutarsi di procedere alla revisione in caso mancasse, a meno che non si presenti la denuncia di smarrimento.
Il numero per ricambi riportato sulla Targhetta Riassuntiva (parliamo di 500 e derivate) deve avere una logica, una coerenza con il numero di telaio. Per esempio, se il numero di telaio fosse: 1.234.567, il numero per ricambi potrebbe essere 1.240.XXX, ma mai 2.532.XXX. CioĆØ deve essere molto vicino al numero di telaio.

Dopo tutti questi controlli e solo allora, si inizieranno a prendere in considerazione la correttezza delle parti complementari proprie della versione.
Alcune fotografie dellā€™articolo mostrano punzonature corrette, messe a confronto con altre  di ā€œfantasia artigianaleā€.
Considerazioni finali
In conclusione, prima dellā€™acquisto, ĆØ consigliabile verificare quanto detto. Se poi si trattasse di vettura di particolare pregio, o in allestimento Carrozzieri o Elaboratori, ribadisco il concetto  che ĆØ quasi dā€™obbligo effettuare i controlli di cui sopra, onde evitare spiacevoli sorprese in seguito.
Diffidare dei venditori che manifestano urgenza e impazienza a concludere la transazione.
Il vero appassionato che vende un pezzo storico ha interesse a presentare il ā€œprodottoā€ in ogni sua parte e la disponibilitĆ  a dimostrarne lā€™autenticitĆ  con documentazione varia. Non ha mai fretta di vendere, quasi gli dispiacesse, ed ĆØ sempre interessato alla destinazione e allā€™uso che si farĆ  del veicolo.
Questo comportamento non avviene se si voglia nascondere qualcosa.  
Se lā€™acquisto venisse concluso in occasione di fiere o mercati e il mezzo non possedesse nĆ© targhe, nĆ© documenti, ĆØ possibile la re immatricolazione in quanto prevista dal D.M. 17 dicembre 2009.
Nel caso non fosse possibile risalire al numero di targa e quindi impossibilitati a richiedere un Estratto Cronologico, il certificato che verrĆ  emesso, necessario per la pratica, recherĆ  la dicitura: Provenienza Sconosciuta. In questi casi lā€™Ufficio Provinciale della Motorizzazione,  prima di procedere alla messa su strada, provvederĆ  ad informare la Polizia Stradale che si occuperĆ  di ispezionare il veicolo per il nulla osta a procedere.
Pertanto si ponga particolare attenzione ai particolari identificativi del veicolo.

targh 001 Targhetta e punzonatura telaio di una Nuova 500 chiaramente rifatti.
Osservare il numero ā€œ3ā€  arrotondato e confrontarlo con quello dellā€™immagine corretta
targh 002 ā€œQuanta fantasiaā€. NON REGOLARE
targh 003 In questo caso si ha la punzonatura del telaio di un Tipo 110, cioĆØ Nuova 500, ma anche la
punzonatura nel numero di omologazione che non puĆ² essere presente. Come scritto nel testo il Tipo 110 non ha il numero di OM in quanto il primo esemplare ĆØ stato costruito prima dellā€™entrata in vigore del T.U. Il 1146OM si riferisce alla 500 D
NON REGOLARE
targh 004 Telaio e targhetta non dā€™origine. Osservare lā€™incoerenza tra numero di telaio e numero per ricambi. NON REGOLARE
targh 005 Senza parole 1. Tra lā€™altro la Stella dā€™Italia prima dello zero ha una punta in piĆ¹.
NON REGOLARE
targh 006 Senza parole 2. La punzonatura del 110F ĆØ stata rifatta con punzoni diversi e la lettera F in tre riprese. Rimagono dā€™origine la parola Fiat e il 3 finale. NON REGOLARE
targh 007 Punzonatura telaio fronte. 1/A
targh 008 Punzonatura telaio retro. 1/B
Chiaramente si vede la saldatura della parte di lamiera che riporta il numero di telaio e ā€œtrasferitaā€ su unā€™altra scocca. NON REGOLARE
targh 009 Targhetta rifatta serigrafata. Il numero di telaio ĆØ uguale al numero
per ricambi. NON REGOLARE
targh 010 Punzonatura telaio e targhetta corretti
targh 011 Punzonatura telaio corretta (ĆØ stato usato    del gesso per evidenziare il numero che altrimenti, su foto, non sarebbe stato possibile leggere). La targhetta ĆØ il duplicato emesso da Fiat Auto
targh 012 Punzonatura corretta. Dopo un certo periodo, Fiat Auto ha variato i caratteri, eliminando le Stelle prima e dopo il numero progressivo del motore.
targh 013 Punzonatura motore corretta, prima dellā€™eliminazione delle Stelle
targh 014 Punzonatura motore fantasiosa. NON REGOLARE