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Presentazione

Raccontare il mito grazie ad un mix di passione e tecnologia: è questo il presupposto su cui si fonda il Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” – Centro di documentazione per l’educazione stradale.
Inaugurata il 6 luglio 2007 nell’ambito del XXIV Meeting Internazionale, la struttura – ospitata presso la sede del Club a Garlenda – ha già raccolto gli entusiastici consensi di migliaia di persone, italiane e straniere, che l’hanno visitata nel corso della manifestazione.

Il Museo si rivolge naturalmente agli appassionati della piccola grande auto e in generale a chi si interessa di automotorismo storico, ma è fruibile da un pubblico ben più vasto ed eterogeneo, desideroso di conoscere uno spaccato di storia dell’Italia che, grazie alla 500, si mise finalmente su quattro ruote e viaggiò verso la modernità.

Sotto questo profilo, il Museo risulta di particolare interesse per le scuole di ogni ordine e grado, per gli studenti universitari impegnati in tesi e tesine, per i giornalisti e i ricercatori.

Per queste ultime categorie, a disposizione per la consultazione anche una biblioteca-emeroteca.

La prima configurazione della struttura

Al suo ingresso, il visitatore viene accolto da alcuni pannelli dedicati a Dante Giacosa, progettista della 500, e da una coloratissima e affollata bacheca ricca di trofei e oggetti ricordo che testimoniano l’attività del Fiat 500 Club Italia dalle origini ad oggi.
Fiat 500 Club Italia   1Attraversando una sorta di “tenda magica” sulla quale viene proiettato un simpatico filmato, si entra nello spazio espositivo vero e proprio, che comprende: la ricostruzione di una vecchia officina; una serie di vetrine contenenti modellini, componenti ed accessori; due postazioni in cui selezionare e visionare (grazie ad un facile menù touch-screen) brani di documentari, interviste, cronache di manifestazioni, spot pubblicitari…; due simulatori di guida che permettono di sentirsi davvero al volante di una 500 (anche perché ci si siede all’interno di due autentiche mezze vetture); un angolo con un bar old style (che comprende anche lo spazio per lo shopping); una piccola ma attrezzata sala conferenze con tre schermi. Pur non essendo un classico “museo-garage”, non mancano alcuni esemplari in esposizione: si tratta di vetture perfettamente funzionanti, messe a disposizione dai soci; ciascuna vettura resta in loco alcuni mesi, a seconda della disponibilità del proprietario e/o delle esigenze del museo stesso.

Il Museo è stato progettato da Roberto Barbera e Silvano Gagliolo; a seguire i lavori è stato Alberto Calzavara, affiancato nella fase dell’allestimento dal socio genovese Ugo Elio Giacobbe, appassionato di musei dell’automobile. Giacobbe è stato poi nominato Conservatore e nelle sue attività è coadiuvato dal vice Alessandro Vinotti, appassionato di 500 e di motorismo storico e fiduciario di Albenga (SV).

Le mostre, la sicurezza stradale e le altre attività

A partire dal suo secondo anno di vita, il Museo inaugura la serie delle mostre e ospita conferenze, convegni, incontri vari. In particolare nel 2011 si svolge il ciclo “Incontriamoci al Museo”, che ha spaziato dai temi della solidarietà ai viaggi (in 500 e non) passando per la presentazione di libri e al contrasto della violenza di genere. Nel 2019 si è svolto anche il convegno “La 500 storica si racconta alla stampa”, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Liguria e valido per la formazione professionale continua.
A proposito di mostre, le collettive di pittura permettono al Museo di arricchirsi di numerose opere d’arte, senza contare quelle che giungono in donazione da professionisti di motoring art o da semplici appassionati che hanno voluto armarsi di pennelli e spatole e proporre la loro personale visione dell’amata cinquina.
Il Museo è diventato uno dei fulcri della Giornata della Sicurezza Stradale, iniziativa rivolta alle scuole, realizzata in collaborazione con la Polizia e numerosi enti ed associazioni del territorio. Ben presto da un singolo giorno si è passati ad un’intera Settimana di incontri con ragazzi ed insegnanti e all’istituzione del premio Crescere Sicuri, assegnato a chi si sia distinto nel portare avanti queste importanti tematiche. Dopo lo stop causato dalla pandemia Covid-19, l’obiettivo è riprendere con questo evento che è nel DNA stesso del “Dante Giacosa”.  

La nuova sala e il pannello con la “galassia 500”

La nuova sala del MuseoNel 2017 il Museo si allarga, con una nuova ampia sala che può ospitare 4 vetture e presenta numerose vetrine ricche di oggetti di ogni tipo (dai ricambi agli accessori after market, dai gadget d’epoca alle bomboniere ed alle partecipazioni di nozze, naturalmente a tema 500). Da citare anche l’ufficio del conservatore, con un bellissimo desk realizzato con la parte anteriore di un cinquino, e una “finestra” con la sagoma della bicilindrica, che riprende quella che si affaccia sulla prima sala.
Altro elemento che caratterizza il nuovo spazio è l’enorme pannello (5 metri di lunghezza) che propone i figurini di tutte le 500 e derivate, comprese le numerosissime rielaborazioni realizzate dai grandi Carrozzieri dell’epoca, individuate e rappresentate con maestria dal disegnatore Jean-Jacques De Galkowsky e frutto di una ricerca curata dal commissario tecnico Enrico Bo e dal conservatore del Museo Ugo Elio Giacobbe con la collaborazione di Marco Palermo.
Nel 2022 il “Dante Giacosa” si è idealmente “trasferito” al MAUTO di Torino per la prestigiosa mostra 65 anni di un mito – Fiat 500: icona del made in Italy, che è stata inaugurata il 4 luglio in occasione della Giornata Mondiale della Fiat 500 Storica.
Nel 2023 viene nominato viceconservatore Silvio Bertolotto, grande appassionato ed esperto di auto d’epoca (anche per aver lungamente lavorato nel settore dei ricambi), subito impegnato nell’ottimizzazione dell’esposizione dei numerosissimi oggetti che il Museo continua a ricevere in donazione. 
Sono stati aggiunti due “totem” per usufruire di contenuti multimediali (uno all’ingresso e uno nella sala nuova). Sono inoltre stati posizionati dei QRCode che permettono ai visitatori di accedere ad audioguide in italiano, inglese e francese. Il documentario sulla storia della 500 e del Club, proiettato nella sala grande, è sottotitolato in inglese, francese e tedesco.
Il “Dante Giacosa” è membro della Rete dei Musei della provincia di Savona e della Strada dei Musei dell’ASI.

Ricordiamo che il Museo è in costante cambiamento: variano le vetture, la collocazione e l’utilizzo dei dispositivi multimediali, gli oggetti esposti, ed ogni nuova visita a distanza di tempo offre piacevoli novità e spunti per incrementare la passione per la storica bicilindrica.