Quanta matematica c’è dietro ad un’automobile? Tanta, ovviamente, se si pensa agli aspetti di progettazione, produzione, promozione e commercializzazione. E se poi quest’auto è diventata un autentico fenomeno sociale, i numeri si moltiplicano per raccontare una realtà come quella del nostro Club e del Museo “Dante Giacosa”.
Nella migliore tradizione delle conferenze organizzate dall’Associazione Cellelab2 di Celle Ligure, sabato 15 giugno alle ore 17,30 presso la Sala Mezzalunga (dietro alla stazione ferroviaria), si sveleranno i numeri della più iconica utilitaria italiana nell’incontro intitolato “Fiat 500 – Storia di costume e tecnologia”. Ad intervenire saranno il viceconservatore del “Dante Giacosa” Silvio Bertolotto e il presidente onorario del Fiat 500 Club Italia Alessandro Scarpa (che farà le veci del fondatore Domenico Romano), in un dialogo con Stefania Ponzone, direttore della rivista sociale “4PiccoleRuote”.
Cilindrata, cavalli, velocità, record sportivi, pendenze, capacità di carico, produzione in Italia ma anche al di fuori del nostri confini (emblematiche le 5000 vetture assemblate in Nuova Zelanda): tutto questo e molto altro per spiegare al pubblico che la piccola bicilindrica è in realtà una, nessuna e centomila, con i suoi quasi 4 milioni di esemplari prodotti dal 1957 al 1975 (1977 se si contano le ultime Giardiniere con marchio Autobianchi), ma soprattutto con le rielaborazioni dei grandi carrozzieri dell’epoca, che l’hanno trasformata in furgoncino, pick-up, fuoristrada, cingolato, jeep, monoposto da pista e così via. Senza contare tutte le personalizzazioni che i proprietari, oggi come ieri, hanno realizzato per rendere il proprio cinquino unico e irripetibile, accanto ai puristi che – al contrario – hanno scelto di restaurarlo con meticolosità matematica (appunto!) per ottenere le prestigiose certificazioni ASI.
In occasione della conferenza saranno esposti alcuni cinquini e sarà possibile ricevere informazioni sul Club grazie al Coordinamento di Savona guidato dal fiduciario Giovanni Grisolia.