Dal diario di un cinquino – Memorie di un vecchio Lillo (7^p)

di Mara Depini 
Domenica 3 luglio 2022.
Sono euforico!!!
Questa mattina Lorenzo mi ha svegliato presto. Era abbastanza nervoso, cosa molto abituale, e ha cominciato a volare come un’ape impazzita.

È venuto a sincerarsi delle mie condizioni, che carino, e poi è sparito per qualche tempo.
C’è elettricità nell’aria, la sento.
Quando è tornato era carico di borse, borsine, borsoni.
E allora mi si è accesa la luce di posizione: si torna a casa!!!
Già immagino la Via Aurelia che mi porta a quella infinita salita che porta a Quiliano e quindi al Passo di Cadibona e poi viaaaa verso casa, verso il riposo, la pace, l’oblio!!!
Mi frigge l’olio dei freni al solo pensiero.
Questa festa infinita è finalmente finita!!!
Ma… dov’è Mara?
Non la vedo, eppure mi è sempre compagna di sofferenze!
Cos’hai combinato Lorenzo? L’hai uccisa? Fatta a pezzi? Sciolta nell’acido? Che dite? Ho visto troppi film dell’orrore? Ehm, forse, a ben pensarci, sto un attimo esagerando… Colpa del caldo evidentemente.
Poi Lorenzo sale e mette in moto. Inutile tossire, non se ne accorge nemmeno.
Alla fine della discesa anziché girare a sinistra per Villanova gira a destra per Garlenda.
Se devo essere sincero mi sento deluso. Quindi ancora non si parla di tornare a casa?
Se non fosse che ho un’età mi metterei a piangere come un bambino.
Mi parcheggia al sole e mi lascia solo. Mi guardo intorno, nessuno, nessuno!!! Propongo di istituire un numero dedicato a cui rivolgersi per la tutela del cinquino maltrattato!
Poi vedo arrivare Luca e Mara a bordo della Punto, beati loro, hanno l’aria condizionata.
Se scodinzolo Mara mi vede? E Luca mi sposta e mi porta all’ombra? Ma mi ricordo che non ho la coda: impossibile scodinzolare.
Dopo alcuni litri di sudore finalmente Lorenzo rispunta. Sale e si dirige a spron battuto verso Albenga. Mara non lo accompagna, ha deciso di usufruire dell’aria condizionata insieme a Luca.
Arriviamo ad Albenga e dopo una sosta all’ombra, Mara e Luca prendono posto sui miei sedili e Lorenzo mette in moto.
Si gira per le vie di Albenga al suono di tanti clacson diversi.
Che bello! Mi sto divertendo! Mi salutano tutti, tutti mi sorridono come se mi conoscessero. Finalmente un poco di gloria anche per me.
Un ragazzo addirittura dice a Lorenzo che un cinquino del mio colore è molto raro. Quindi sono di valore? Allora Lorenzo vedi di trattarmi meglio.
Quando sono al culmine del divertimento Lorenzo decreta il rompete le righe e mi porta accanto all’auto di Luca.
Li vedo salutarsi e un battito di speranza smuove il mio motore. È giunta l’ora? Si parte?
Siii? Casa dolce casa!!! Arrivo!!!
Beh, sono sicuramente arrivato, ma dopo cinque ore di caldo infernale.
Mara è madida di sudore e ha una spalla color porpora dal sole, Lorenzo è ancora tutto un nervo. Mi devono scaricare e poi lui deve ripristinare le mie condizioni ottimali prima di rimettermi in garage.
Ma finalmente tutto questo è finito!!!
Sono un cinquino di 52 anni, permettete che mi senta stanco? Mooolto stanco. Stanchissimo… E allora, che l’ultimo chiuda la basculante e mi lasci in pace per un bel po’. (fine)