di Ilenia e Oriana Folisi
Il 4 marzo 1943 nasceva il grande artista Lucio Dalla e il 1° marzo ricorre un anniversario più triste, cioè quello della scomparsa del cantautore, che ci lasciò esattamente 10 anni fa, nel 2012.
In suo ricordo il Coordinamento di Enna del Fiat 500 Club Italia ha voluto pubblicare sulle pagine Instagram e Facebook delle foto ricevute dal socio Michele Acanfora, che ha immortalato la sua splendida Fiat 500 davanti ad un grande murales raffigurante il volto di Lucio; lo street artist Jorit lo sta ultimando in questi giorni sulla parete della stazione della Circumvesuviana di Sorrento: un bell’omaggio ad un artista che ci ha fatto emozionare, ridere e riflettere. L’intento civico di Jorit ed il suo impegno verso la pace sono stati restituiti dalla volontà di esporre la bandiera arcobaleno sulla pedana elevatrice e nella frase della canzone di Lucio Dalla che ha scelto come base di realizzazione dell’opera d’arte. A contraddistinguere il ritratto sono comparse sulle guance due strisce rosse che connotano le opere di Jorit. Il legame tra Lucio Dalla e la città di Sorrento è testimoniato dalla cittadinanza onoraria che gli venne conferita nel 1997: su questa scia il Comune e l’Associazione Culturale NEMESI continuano l’omaggio al cantautore bolognese. In un altro scatto possiamo osservare, sempre in primo piano, il cinquino Acanfora, e sullo sfondo l’albergo dove Lucio compose “Caruso” che per decenni aveva ospitato proprio il grande tenore Enrico Caruso.
L‘8 marzo 2022 è stata l’occasione per celebrare insieme alle amiche cinquecentiste la Festa della Donna, una ricorrenza molto importante per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche che hanno visto cambiare radicalmente il ruolo femminile nell’ultimo secolo di storia. Il Coordinamento di Enna ha indetto il contest fotografico “Fiat 500 e Donna”, permettendo di inviare gli scatti nei giorni 6 e 7 marzo; gli stessi sono stati poi pubblicati l’8 marzo con un post dedicato ed è stata realizzata anche una grafica con due donne in 500 e la mimosa.
A proposito, vi siete mai chiesti come mai è stato scelto questo fiore come simbolo della festa? Certamente richiama morbidezza, delicatezza ma al tempo stesso forza, però esiste un momento storico in cui questa pianta è diventato il simbolo della Giornata internazionale della donna: nel 1946, infatti, le donne dell’UDI (Unione Donne Italiane), femministe appartenenti al PCI (Partito Comunista Italiano), cercavano un fiore per celebrare la prima Festa della Donna del dopoguerra. Fu scelta la mimosa poiché sboccia precocemente (tra febbraio e marzo) ed aveva il vantaggio di essere poco costosa.
Con questa citazione il fiduciario Pietro Folisi, ha voluto rendere omaggio a tutte le donne: “Alle donne forti, che ogni giorno combattono tutti i piccoli e grandi ostacoli della vita. Alle donne deboli, che riescano a trovare la forza dentro di loro per sistemare quel che non va. Alle donne, tutte, la vostra festa è oggi e ogni giorno”.
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