Il regista Giorgio Molteni, originario di Loano (SV) ma romano di adozione, la scorsa settimana è stato in visita al Museo della 500.
La Fiat 500 è stata l’auto che gli ha permesso di conoscere il mondo. Da ragazzo ne ha posseduta una di colore nero, alla quale ha dedicato molto tempo per personalizzarla (scarico modificato, assetto sportivo,..). Ci ha raccontato che non gli ha mai dato problemi, pure se il pedale dell’acceleratore era spesso premuto a fondo. L’aveva scelta per il divertimento e quando l’ha venduta ci ha… lasciato l’anima: “Era un’auto che riuniva in sè più qualità positive: raffreddata ad aria come la Porsche, grazie alle mie modifiche stabile, sportiva ed economica…”. Giorgio si trova ad Albenga per seguire le riprese di un docu-film intitolato “La bella gioventù” su quanto di positivo si può trovare fra i giovani, spesso giudicati ingiustamente come una generazione senza futuro.
Nelle foto, oltre a Giorgio Molteni (con la giacca di jeans), è presente il costruttore edile di Albenga, Enzo Genco (Punto Amico “Le Torri s.r.l.”/ Bludamare Residence, Albenga), M.Gallione, D.Romano, C.Perino.