di Ilenia e Oriana Folisi
Il Museo della 500 di Calascibetta sta diventando un centro sempre più ricco grazie alle continue donazioni di artisti e professionisti nazionali e internazionali.
Si sta inoltre procedendo a grandi passi ad un’idea di museo sempre più innovativa. Le grandi novità che i visitatori potranno ammirare al Museo sono rappresentate: dal quadro dell’artista e designer tedesca Andy Mo dal titolo “Andrà tutto bene” con cui l’artista ha voluto mandare un messaggio di vicinanza e un augurio a tutti gli italiani in questo periodo difficile rappresentato dal Covid-19; dai lavori grafici raffiguranti la Fiat 500 realizzati dal design grafico belga Jessy Descarpentrie; dalla leva di cambio con logo Fiat Abarth 595 realizzata artigianalmente dall’ingegnere meccanico portoghese Jorge Costa Abrantes; dagli espositori porta gel igienizzante realizzati appositamente per il Museo dalla ditta di Torino Con Stile di Alessandro Pisto e dallo schizzo colorato realizzato dal designer di Taipei Ariel Chi raffigurante un simpaticissimo orso viaggiatore rappresentato davanti la porta di ingresso del Museo, questo schizzo fa parte di una raccolta di schizzi che raccontano i viaggi in giro per l’Italia di un carinissimo orso.
Il 14 Agosto il Fiduciario del Coordinamento di Enna del Fiat 500 Club Italia, Pietro Folisi, ha accolto al Museo i soci del Fiat 500 Club Italia provenienti da Roma Paola De Santis e Fabio Feliciangeli, appartenenti al gruppo “Matti per il cinquino” che hanno donato lo zaino sacca del gruppo e alcuni adesivi per lasciare traccia della loro visita. Queste alcune delle parole spese da Paola De Santis: “Veramente bella l’iniziativa di raccogliere tanti oggetti, collezioni, dipinti, schizzi, lavori fatti a mano e tanto altro, tutto a tema Fiat 500, in questo museo molto grazioso sia per come è composto ma anche per la semplicità e la precisione con cui è stato allestito”.
Il Museo della 500 è un luogo vivo, un luogo di dialogo, scambio, confronto e dunque di crescita e arricchimento, si ripensa e si ridefinisce in base alle esigenze, sempre nuove e sempre diverse, dei visitatori. Il ruolo educativo del Museo si declina attraverso una pluralità di proposte e di materiali con lo scopo di intercettare i bisogni, gli interessi e le modalità di apprendimento degli stessi. “Datemi un museo e ve lo riempirò” diceva il pittore Pablo Picasso ed a questo concetto si ispira il Museo. Infatti, il Museo si è ulteriormente arricchito e impreziosito grazie alle donazioni di visitatori e artisti nazionali e internazionali che ringraziamo di cuore.
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