Si è conclusa domenica 2 febbraio l’edizione 2020 della Fiera Automotoretrò e Automotoracing. Presso la fantastica location di Lingotto Fiere, che custodisce il ricordo di un grandioso passato motoristico, 73.000 visitatori da tutta Europa si sono presentati per un lungo weekend di emozioni.
Lo scopo di coinvolgere il pubblico, incentivando il collezionismo e la cultura del motorismo storico è stato pienamente raggiunto grazie ad un variegato programma che ha toccato molti aspetti interessanti.
Il Fiat 500 Club Italia era presente con uno stand elegante, curato dall’ormai collaudato trio, proveniente dalla sede di Garlenda, composto da Elena Gottardo, Matteo Romano e Francesco Cardone. Lo stand nei quattro giorni è stato presidiato da Michele Gallione, Antonio Erario, Carlo Perino, Flavio Austa, Claudio Bertolusso, Renato Breusa, Mauro Paire, Piera Manera, Mimmo Staltari e Angelo Scoditti, tutti pronti a fornire con gentilezza e competenza spiegazioni sul Club, sulle auto esposte e sulle pratiche ASI. Dalla Sicilia sono giunti i fratelli La Commare Gaspare e Giuseppe, soci e commissari di registro specialisti Giannini.
Numerosi i fiduciari giunti da ogni parte d’Italia (e non solo) per dare il proprio contributo ed incontrare soci ed appassionati in un luogo che ormai simboleggia un punto di ritrovo importante per coloro che amano la mitica 500. Molto gradite le due telefonate di saluto del presidente Stelio Yannoulis e del vice presidente Maurizio Giraldi.
Non hanno mancato di fare una sosta presso lo stand anche il capo della divisine “Heritage” di FCA Roberto Giolito, nominato nel 2011 personaggio dell’anno dal nostro Club, Maria Grazia Giannini, il Vicepresidente ASI Antonio Verzera, la giornalista automotive Yuko Noguchi, il capo redattore di Gazoline Stephane Guitard e il sindaco di Torino Chiara Appendino, accolti con grande entusiasmo da tutti i presenti. Gradita visita anche quella di Francesco Battista, Consigliere Federale ASI, proprietario di una bellissima 500, che naturalmente è diventato socio del Club. Tra i soci anche l’amico Sugiura Naoki dal Giappone, che ogni anno visita il Museo e la sede del Club.
Sono stati esposti alcuni esemplari di storiche Fiat 500 in magnifiche condizioni: una 500 D del 1960 (di Antonio Erario), una Giardiniera Targa dello stesso anno Oro (di Marco Charbonnier) e una graffiante riproduzione Abarth del 1974 (di Flavio Austa). Le splendide vetture sono state richiamo per un folto pubblico che si è fermato per chiedere informazioni, scattare qualche fotografia e fare conoscenza con dirigenti e rappresentanti del Club. Lo stand dell’ASI è stato teatro di numerose importanti conferenze, che hanno spaziato dalla presentazione del nuovo progetto legato alla rete di Musei (al quale ha aderito anche il nostro “Dante Giacosa”), alle nuove normative sulla circolazione, fino alla presentazione del libro “La giardiniera, l’utilitaria per il lavoro” curato dal giornalista Matteo Comoglio e dal Commissario Tecnico Enrico Bo.
“Automotoretrò è una fiera vivace e sorprendentemente variegata: oltre alle migliaia di modelli lucenti, dal carattere classico o sportivo, ad attrarre molti è la voglia di partecipare al mondo delle Classiche in modo attivo, scambiando opinioni, partecipando a conferenze e trovando ispirazione per l’acquisto di qualche pezzo di ricambio o dell’auto dei propri sogni” spiega il fondatore Domenico Romano. “La 500 in questo senso si dimostra sempre più importante: in un recente articolo Ruoteclassiche ha dimostrato che la nostra bicilindrica è l’auto vintage più cercata su Katawiki (uno dei principali portali per la vendita di auto online), stando a dimostrare che proprio lei spesso è il primo passo di ingresso nel mondo del collezionismo”.
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