I sogni non si riciclano, tutto il resto sì

In questi giorni a Garlenda si sta tenendo la “festa della 500”, il più grande evento dedicato all’iconica cinquina.

Appena si mette piede in paese, ci si immerge in una atmosfera magica. Tra le prime opere che si incontrano, nel parco delle dune, c’è un cassone scarrabile per il recupero dei rifiuti, decorato con una silouette verde della 500. L’opera è stata realizzata dalla Baseco srl grazie alla collaborazione del Collettivo Culturale Zerovolume.

Si tratta del #500PicPoint, il punto in cui i cinquecentisti si possono fermare e, grazie ad una comoda rampetta, caricare la 500 sul cassone per scattare una foto ricordo e pubblicarla sui social network usando l’hastag #500PicPoint.

“L’iniziativa vuole sensibilizzare il recupero ed il riciclo dei rifiuti, per rispettare il nostro mondo e garantire un futuro migliore ai nostri figli”, spiega Silvestro Catelli, amministratore delegato della Baseco S.r.l..

Enrica Fracchia Morelli, vice presidente di Zerovolume, esprime la visione artistica dell’installazione: rendere la 500 un mito, un’opera viaggiante ed itinerante. Questo è solo l’inizio del progetto “ArtTruck, ne sentirete parlare”.

Concluso il raduno, infatti, lo scarrabile verrà messo su strada ed utilizzato per la raccolta dei rifiuti, continuando nel suo importante compito di sensibilizzazione e di pulizia.

Sono partner del progetto anche Green Up S.r.l., A2A Energia S.p.A., 2T Incisioni, Artender di Alessandro Scarpati, De Leo Escavazioni, Comune Proloco di Garlenda.

 

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