di Fabio Bistarelli
Dopo due mesi di frenetici preparativi, finalmente il 7 aprile è arrivato. La quiete della mattina che avvolge il centro storico di Deruta è carica di elettricità per ciò che sta per iniziare.
Gli organizzatori iniziano a disporre il materiale accuratamente preparato. I primi ad arrivare sono i ragazzi della Pro-loco che hanno collaborato con il Coordinamento di Deruta. Arrivano le deliziose tipicità destinate alla colazione, le staffette, gli esercenti ed apre le porte anche il protagonista della mattinata: il Museo della Ceramica.
Il quarto raduno di Fiat 500 promosso dal nostro Coordinamento è al via. Le piccole utilitarie colorate riempiono il centro storico del Comune umbro: tra amici di ruote vicini e lontani, saranno ben 125 gli equipaggi iscritti. L’atmosfera è quella della primavera, ritorna la bella stagione di amicizia alla scoperta del territorio.
Nella tarda mattinata il lungo serpentone, rumoroso e colorato, si avvia per il tipico tour delle campagne della media valle del Tevere. Alla testa del corteo delle piccole utilitarie il sottoscritto, in qualità di fiduciario, ed il primo cittadino Michele Toniaccini con una 500 L del 1972. Per entrambi questo evento, che accoglie nelle splendide piazze della città il vivace mondo che ruota intorno al mito della 500, è motivo di soddisfazione.
I cinquecentisti arrivano al ritrovo per la colazione, che come di consueto è occasione per gli equipaggi di scoprire le eccellenze dell’artigianato. La visita in azienda è stata un momento entusiasmante che ha dato la possibilità di svelare gli intricati passaggi della lavorazione della ceramica, che rende Deruta famosa nel mondo. Alla fine i partecipanti hanno potuto firmare un’opera che verrà presentata alla prossima edizione del raduno.
Alla fine del tour, le 200 persone presenti si sono ritrovate in un resort della zona per il pranzo a base di prodotti tipici del territorio. Qui sono stati premiati i gruppi, che hanno partecipato da tutta l’Umbria e dalle regioni del centro Italia, con delle 500 in ceramica dipinte secondo le tecniche tipiche dell’artigianato derutese. Con la presentazione del piatto firmato dai partecipanti dello scorso anno si è poi conclusa una giornata baciata dal sole e che per gli organizzatori ha rappresentato un nuovo grande successo, nonché motivo d’orgoglio.
L’appuntamento è per il prossimo anno. Stesso posto, stesso amore per i territori e stessa passione per l’auto simbolo del XX secolo.
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