di Alvaro Fabrizio
Avezzano 26 aprile 2018
La Madonna di Pietraquaria è un appuntamento sacrosanto per la città di Avezzano, il 26 aprile di ogni anno.
I frati in questi giorni sono elettrizzati perché l’avvenimento annuale di tre giorni in gloria della Madonna sia sempre più esaltante per Lei ed i suoi affezionati fedeli, più che mai numerosi e partecipi ogni anno che passa.
Questo avvenimento particolare parte da una storica disputa tra i cittadini di Avezzano e quelli di Ceri contrapposti gli uni agli altri per chi dovesse meritare la protezione della Vergine. E così nacque una sorta di civile disputa sportiva, nulla a che vedere con quelle dei nostri tempi, con comunità, le più, ormai scarsamente civili e mature. Gli avezzanesi con lo strattagemma dei focaracci riuscirono ad avere l’attenzione della Madonna. E nel 1978 è stata proclamata patrona della città di Avezzano. Eventi e riti religiosi festeggiano questa ricorrenza tra il 25 e il 27 aprile. Il culto è legato alla presenza sin dal X secolo del centro medievale di Pietra-Aquaria, in cima al monte Salviano. Erano questi tempi di aspre contese tra le truppe di Carlo I d’Angiò e Corradino di Svevia.
Come sempre per chi giunge da fuori della cittadina avezzanese rimane ammirato e coinvolto di questa espressione totale di gran parte della cittadinanza perche la sera del 26 aprile sia onorata questa giornata che di solito al di là delle credenze, appare con il cielo colmo più che mai di stelle brillanti che si confondono con i bagliori delle centinaia di falò che sparano bagliori in ogni dove di Avezzano con le loro lingue di fuoco alte verso il cielo come se volessero carpire e raggiungere inopportune le braccia della Santa Madre in una stretta universale e per ottenere la Sua grande ed attesa benedizione per le fortune terrene dell’intera cittadinanza ad Ella devota, in ricordo delle tremende siccità passate.
Il 26 aprile dal 1870 al calare della sera vengono accesi in tutti i quartieri della città i cosiddetti “focaracci“, fuochi devozionali alla Madonna di Pietraquaria. Attorno a questi grandi falò si eseguono canti popolari e religiosi e piccoli concerti musicali.
E così anche questa intera nottata si è dissolta pian piano senza eccessivi scalpori, tra convivi allegri e spensierati, ognuno nel loro angolo prediletto o scelto per armonia ed in allegria tra cibarie locali fatte di spiedini di pecora, polenta, patate del fucino trattate in mille ricette di cucina locale, salcicce saporite e gran boccali di pregiato Montepulciano e Pecorino ormai, mieli siceri conosciuti in tutto il mondo, per decreto universale. Questo senza dimenticare il grande e sentito omaggio alla loro Madonna di Pietracquaria. In tutto questo fervore e devozione anche quest’anno una colonna di cinquini ha porto i suoi omaggi rispettosi, presso la Casa della Madre , sempre presenti ed accetti in queste particolari manifestazioni popolari ormai assimilati all’antica “corsa in bici”. E da anni anche l’Associazione “Il Grottino” di Vincenzo con il gruppo dei cinquecentisti di Sandro e Antonio Pacella accompagnati dal Confalone del “Fiat 500 Club Italia” si sono presentati presso la Casa della Madre per ricevere la benedizione della Madonna e la Sua protezione per l’intero arco del 2018, grazie alla benedizione di Padre Orante della confraternita dei Frati Custodi.