Non è la prima volta che la Majani, famosa casa produttrice di cioccalato, si avvale della 500 come testimonial: questa volta però l’accostamento tra la mitica auto ed il cioccolato prende un “sapore” artistico molto particolare.
Una scatola che è in sè una piccola opera d’arte, racchiude una selezione di cioccolato ed un modellino di cinquino en pendant con la confezione. Ecco come la Majani presenta i propri prodotti in Giappone, grazie alla collaborazione dell’artista Tomohiro Todoroki che ha realizzato i disegni delle 500 che decorano i coperchi con il proprio inconfondibile tratto.
Durante la scorsa visita al Museo della 500, Seiro Itoh ha portato in dono una di queste “scatoline magiche” in vendita esclusivamente in Giappone. Abbiamo chiesto all’artista di illustrarci la sua scelta stilistica:
“Nei musei famosi ci troviamo di fronte a vere opere d’arte. Quando le osserviamo direttamente ci rendiamo conto della loro eccezionalità .
Eppure, accade spesso che, una volta fuori dal museo, ce ne dimentichiamo. I disegni dei bambini sono imperfetti, ma possiedono la forza di far vibrare le corde del cuore. Allo stesso modo, anche io desidero trovare un tratto solo mio e dare vita ad opere che si imprimano nella memoria. Tale pensiero ha guidato la mia attività di artista.
Ho realizzato oltre 1500 disegni di auto caratterizzati da un uso originale della linea deformata. Solo dopo il seicentesimo disegno, ho raggiunto la qualità che mi soddisfaceva. Anche se può sembrare che sia la stessa linea a dargli forma, un’automobile italiana è diversa da una tedesca. Ed è quando percepisco la tensione provenire dall’interno che disegno tenendone conto. Forse è per questa ragione che mi dicono spesso quanto sia bizzarro riconoscere l’anno di produzione e il modello delle automobili che disegno nonostante il tratto delle vetture non sia canonico.
Così come si dice che l’immagine astratta preceda l’immagine concreta, anche io, quando non riesco ad esprimermi bene con il tratto irregolare provo a disegnare in modo standard.
Nel 2013, a seguito del riconoscimento della mia originale visione del mondo, per la prima volta come artista orientale ho avuto l’opportunità di inaugurare una personale nel Museo MilleMiglia. In Giappone ho esposto mostre personali per ben 10 volte, e ora sono cresciuto al punto di poter creare un’opera d’arte per il fiatCAFE.
Spero di continuare a disegnare linee deformate unicamente mie e realizzare opere che vi regalino un sorriso.”