Matchbox

Nel 1947 Leslie Smith e Rodney Smith, ex riservisti della Royal Navy, omonimi e non parenti, fondarono a Tottenham la società Lesney Products & Co. operante nella pressofusione industriale.

Il nome Lesney deriva dalla combinazione dei nomi di battesimo dei fondatori.
Successivamente entrò un nuovo socio, John William Odell, detto Jack.
Gli affari tendevano a calare e per questo motivo i tre soci pensarono di produrre giocattoli natalizi per integrare la produzione. I primi modellini, simili ai Dinky Toys, furono un piccolo rullo compressore ed una betoniera. Il successo ottenuto fece sì che la Lesney si dedicasse interamente ai giocattoli.
Nel 1953 la riproduzione della carrozza reale per l’incoronazione della Regina Elisabetta II fu un successo. Ne furono prodotti un milione di esemplari. Nel 1950 Rodney lasciò la società, che nel frattempo si era trasferita a Shacklewell Lane, nei sobborghi di Londra.
Nel 1954 fu introdotto il marchio Matchbox: il nome deriva dal fatto che i modellini, di piccole dimensioni, erano contenuti in una confezione simile ad una scatola di fiammiferi, in inglese “matchbox”.
Nel 1966 la ditta aveva 3.500 dipendenti e produceva 2,3 milioni di pezzi alla settimana.
Nel 1970 la Mattel introdusse le Hot Wheels (ruote veloci) e ciò costrinse l’azienda inglese ad adeguarsi alla moda americana.
Problemi economici causarono, nel 1982, il fallimento.
Dopo 35 anni il marchio fu acquistato dall’asiatica “Universal Group” e poi dalla Mattel.
La produzione di modelli italiani era praticamente inesistente. Ricordo che da bambino avevo un unico modello Fiat di questa marca, era una 1500 con ruote normali e forse il gancio di traino per il rimorchio. Ma veniamo alla unica 500 prodotta in scala 1/43, insolito per la Casa, con tanto di certificato di autenticità (vedi foto). Non ricordo di preciso quando è uscito di produzione, penso una decina di anni fa o forse più.
Nel modello notiamo alcune inesattezze:
• l’anno di produzione non può essere il 1966, in quanto era già in listino il modello F;
• l’indicatore di direzione laterale è a goccia come quello della N e colorato di arancione: giusto il colore, ma dovrebbe essere di forma circolare;
• i sedili sono con i colori al contrario, infatti dovrebbero essere con la seduta e gli schienali rossi e la lunetta bianca;
• il tetto apribile dovrebbe essere di colore nero.
Per questi motivi il certificato di autenticità non risponde alle caratteristiche originali del modello.
Le nozioni storiche sono tratte da Wikipedia.
Sono stati dati alle stampe anche una decina di libri dedicati che si possono trovare nelle librerie specializzate o su E-Bay.
Per richiedere informazioni, segnalare errori e suggerire integrazioni, potete scrivere alla mia casella mail.

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