Tarti, la 500 dei cugini Bonventre, in viaggio per il progetto “BeRevolution”, è giunta ieri in Giappone, ultima tappa delle innumerevoli nazioni visitate nel corso di questo incredibile viaggio. Ecco le parole che questa mattina Luca e Andrea hanno condiviso sulla loro pagina Facebook.
“C’è una grammatica antecedente alle parole. E’ scritta negli occhi dell’umanità, è nata con il mondo ed è ciò che realmente ci permette di comunicare.
Per esempio, nel nostro caso, l’espressione che si forma sul viso delle persone che incontriamo sembra formare una sola frase, indipendentemente dalla latitudine o dalla cultura.
Caratteri eleganti, illuminati dalla potenza di un’emozione.
Il fiato trattenuto dall’educazione, ma nel loro cuore si riesce a leggere chiaramente:
“Ma da dove cazzo arrivate voi due con sta macchina?”
Arriviamo dall’Italia, con quasi 25000 km alle spalle, con l’automobile di tutti per dimostrare che non servono grandi mezzi quando si ha un sogno in tasca.
E siamo partiti senza preparazione ma abbiamo trovato un pianeta pronto ad aiutarci, ed abbiamo esercitato il nostro diritto ad abitarlo perché, al di là dei confini tracciati sulle carte, tutta questa terra e tutto questo cielo sono il luogo che tutti dovremmo poter chiamare liberamente Casa.
Buongiorno da Osaka!”