Breve Racconto di Michele Cane

“No…! QUEL CINQUINO PROPRIO NOOOO…. !?!”
di Michele Cane
È una calda e assolata domenica d’estate, con le rondini alte in cielo, che formano grandi cerchi…
Decido, come tante altre volte, di prendere la mia CINQUINA ed andarmi a fare un giro con lei, approfittandone per andare a trovare un nostro amico rottamaio, per cercare alcuni pezzi di ricambio per lei…

“Andiamo Ciccina?”
“Dai, metti in moto e via…”
Felici ci inerpichiamo su per le stradine intorno a casa… il rottamaio è sotto casa, ma a noi piace fare il giro largo… largo…
Un tornante via l’altro e chiedo a Ciccina:
“Posso aprirti le cappottina per far entrare un po’ di Sole?”
Risponde lei:
“Certo, ma non pizzicarla sotto il divisore che mi fai male!”
Con la fronte che ci bacia la fronte giungo da Orazio, il nostro amico rottamaio…
Varco la soglia di casa sua e Ciccina si mette a urlare…
“ORRORE, SDEGNO, RIBREZZO, PAURA… Miki, guarda là!”
La spengo per calmarla e scorgo, in fondo al cortile, un cinquino disastrato, triste e sconsolato…
“Ora parlo io con quel disgraziato di Orazio… non può trattare così una mia simile…”
“Tu calmati, piccola mia, che poi ti s’intasa il carburatore ora gli parlo io…”
Dopo averla calmata vedo Orazio venire verso di noi e subito gli chiedo:
“Ma la vedi?… non posso fare un torto così a me, a Ciccina e a quel gioiello…”
Risponde Orazio:
“Ma si dai, tanto non vale niente… e tiene solo del posto…”
Ciccina risbotta furiosa: “come non vale niente, vale tanto quanto me, anche se è in quelle condizioni e un topo le sta rosicchiando un sedile…”
Orazio, impietosito si convince e dice:
“Prendila Michele, te la regalo così non sento più sta matta di Ciccina lamentarsi… ti chiedo solo di portarmi ogni tanto a fare un giro insieme…”
Colmi di gioia scoppiamo tutti in una fragorosa risata e noto una lacrimuccia scendere dal faro sinistro di Ciccina, poi anche dal destro…
“Sei contenta Ciccina? Ora non sarai più sola in garage… le hai chiesto come si chiama?”
“Si, si chiama Camilla, ma è un po’ giù di corda…”
Mi avvicino e la consolo:
“Tranquilla Camilla, tra poco tempo sarai di nuovo in forma e la splendida Cinquina rombante che eri un tempo, te lo prometto!… così ci divertiremo io, te e Ciccina e anche quel cattivone di Orazio…”
Piangendo Camilla rispose: “Grande Michele, non vi deluderò… GRAZIE…!”

La Cinquina ha un’animo gentile e un cuore grande… anche quando è disastrata se trova una mano tesa e 4 piccole ruotine, pronte a darle una mano, ti regala il meglio di se…

Dedico questa storia a tutti gli amici cinquecentisti di tutto il mondo… a Rossana, Omar, Claudio e Luisella… e a chiunque piacciano le mie storie … Grazie a tutti